La Puglia ha anche la barriera corallina
Scoperta la prima barriera corallina nel Mar Mediterraneo
Il 5 marzo è stato pubblicato un articolo su una scoperta inaspettata: nel mare Adriatico, al largo di Monopoli, c’è una piccola barriera corallina. Dai primi studi si pensa sia lunga almeno 2,5 chilometri, anche se non si esclude possa avere un’estensione maggiore. Si ipotizza addirittura possa estendersi da Bari a Otranto, con alcuni tratti di interruzione. Ciò che è appurato attualmente è si trova a una profondità compresa tra i 30 e i 55 metri sotto il livello del mare, dunque maggiore rispetto a quelle delle barriere coralline caraibiche o delle Maldive.
Data la elevata profondità, non è purtroppo visitabile dai più, in quanto è necessaria esperienza nelle immersioni a queste profondità e soprattutto bisogna disporre dell'attrezzatura idonea allo scopo.
Proprio perché si trova più in profondità rispetto alle barriere coralline più conosciute, la struttura di questa barriera mediterranea è diversa. La nostra neo scoperta barriera infatti vive in penombra e quindi le madrepore che costituiscono queste colorate strutture di carbonato non sono aiutate dalla luce nel loro processo di formazione. Questo è anche uno dei motivi per cui i colori che si vedono nelle fotografie della barriera corallina pugliese sono meno accesi, somigliando però a quelle della barriera corallina del mar Rosso, situata a sua volta più in profondità rispetto a quelle australiane e caraibiche. Il termine scientifico per definirle è "mesofotiche", che significa appunto che ricevono poca luce.
La barriera è stata scoperta grazie all’analisi di un filmato subacqueo da parte di una ricercatrice interessata a studiarlo per cercare i molluschi bivalvi, oggetto del suo studio. Lo stesso video, realizzato da un robot filoguidato, era stato girato qualche anno fa insieme ad altre centinaia di ore di filmato, per cercare praterie di corallo rosso e non certo ci si auspicava una barriera. Prima di arrivare alla pubblicazione dell’articolo ci sono stati diversi anni di studi, realizzati in collaborazione con l’Università del Salento.
Quella pugliese è la prima barriera corallina trovata nel mar Mediterraneo, ma non si può escludere che ce ne siano altre ancora non scoperte perché a profondità elevate.